A cinque anni già sapeva suonare la spinetta
Bambino prodigio, andò subito a far partedella Cappella Musicale di San Nicola, dove frequentemente eseguiva la parte di primo soprano e sostituiva persino il proprio maestro all'organo
Versatile nella composizione, dopo il primo anno, stupì eseguendo una Messa ed un Vespro
Il padre, quindi, lo portò a Napoli, da Saverio Mercadante, suo zio,a quel tempo uno dei compositori italiani più famosi ed apprezzati
Proprio alla scuola di tale musicista rivelò il suo talento
Diciannovenne, compose due opere piene di vivacità e originalità:
Luisa Strozzi e Francesca da Rimini, che fu rappresentata a Catania, destando interesse
Musicò più opere e Oratori, dedicandosi anche alla riforma della musica religiosa
Iniziò poi una vita itinerante, che lo portò ad essere maestro di cappella e insegnante in varie località
Va ricordato che fu per più anni direttore assoluto della banda di Ronciglione e ottimo organista al duomo di Orvieto
terminò la sua vita a Genova nel 1904
Compose varie opere, insegnò musica a valenti musicisti e fu l' autore di un libro dal titolo:
Considerazioni sullo stato attuale dell'arte musicale in Italia e sull'importanza artistica dell'Opera Aida e della Messa di Verdi del Maestro Vincenzo Sassaroli. Aggiuntevi le due lettere della sfida da lui proposta all'editore Tito Ricordi e al Maestro Giuseppe Verdi e dai medesimi rifiutata. Genova, Tipogr. della Gioventù
edito nel 1876
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