sabato 17 ottobre 2015

Il fanciullo prodigio musicista di Tolentino, Vincenzo Sassaroli, nipote di Mercadante (Carlo Lamberti)

Vincenzo Sassaroli nasce a Tolentino l'8 marzo 1816 da una famiglia di musicisti, manifestando precocemente il suo talento

A cinque anni già sapeva suonare la spinetta

Bambino prodigio, andò subito  a far partedella Cappella Musicale di San Nicola, dove frequentemente eseguiva la parte di primo soprano e sostituiva persino il proprio maestro all'organo

Versatile nella composizione, dopo il primo anno, stupì eseguendo una Messa ed un Vespro 

Il padre, quindi, lo portò a Napoli, da Saverio Mercadante, suo zio,a quel tempo uno dei compositori italiani più famosi ed apprezzati

Proprio alla scuola di tale musicista rivelò il suo talento

Diciannovenne, compose due opere piene di vivacità e originalità:
Luisa Strozzi e Francesca da Rimini, che fu rappresentata a Catania, destando interesse

Musicò più opere e Oratori, dedicandosi anche alla riforma della musica religiosa

Iniziò poi una vita itinerante, che lo portò ad essere maestro di cappella e insegnante in varie località

Va ricordato che fu per più anni direttore assoluto della banda di Ronciglione e ottimo organista al duomo di Orvieto


terminò la sua vita a Genova  nel 1904

Compose varie opere, insegnò musica a valenti musicisti e fu l' autore di un libro dal titolo:

Considerazioni sullo stato attuale dell'arte musicale in Italia e sull'importanza artistica dell'Opera Aida e della Messa di Verdi del Maestro Vincenzo Sassaroli. Aggiuntevi le due lettere della sfida da lui proposta all'editore Tito Ricordi e al Maestro Giuseppe Verdi e dai medesimi rifiutata. Genova, Tipogr. della Gioventù 


edito nel 1876


Dalla collezione privata spartiti e musica di Carlo Lamberti






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