venerdì 7 luglio 2017

Il dipinto del musicista (l' autografo) ossia lo spartito manoscritto ed il suo fascino, Rabuteau e Sassaroli (Carlo Lamberti)



Ispirandosi e respirando la bellezza di quell' autografo così pronunciato dal musicista Rabuteau, parigino doc, su quella romanza inedita in collezione Carlo Lamberti, oseremmo dire che è una espressiva firma sul dipinto del musicista stesso

Nella grafia, non è difficile intravvedere il carattere e gli slanci significativi che il compositore voleva descriverci e inviare ai posteri

Ho accomunato, nel titolo, il Sassaroli, per la sua lunga scritta autografa conclusiva nell' ultima pagina dell' opera Romolo ed Ersilia, anch' essa facente parte della collezione più sopra citata


Una firma che parlava e, nell' altra una precisazione tipica dell' ottocento

Rabuteau ( Victor Alfred Pelissier) era un musicista più semplice, per composizioni di corto respiro

Come mai consideriamo lo spartito manoscritto autografo, il dipinto del musiciat ?

QUESTO, PERCHè, RAFFIGURA UN PENSIERO, MESSO IN NoTE, DI UN COMPOSITORE che, ESPRIME con LA COLORAZIONe E TINTEGGIo IDEALI LA bellezza magica DELLA MUSICA ....

A quel momento, in tale modo, le note ci parlano in modo aereo, sorganti da una lanterna magica che sviluppa all' infinito la nostra fantasia, con sfumature cromatiche più o meno intense

Carlo Lamberti, luglio 2017










Spartiti di proprietà collezione Carlo Lamberti














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martedì 4 luglio 2017

Alfred Brüggemann e il mistero Sassaroli (dal libro di Lamberti Carlo) Un disegno Superiore ?

A volte, quelle che, per alcuni sono coincidenze, per altri, possono essere Disegni Superiori o, accadimenti misteriosi

Andando a pag 94 e 95 del libro di Carlo Lamberti su Brüggemann e Puccini, rileviamo (pura casualità ?) che la pagina finale manoscritta di Romolo ed Ersilia è conseguente a quella della sonata per violino e pianoforte del compositore di Aachen

Forse, per un destino particolare, sono accomunate dallo stampatore : pensare che, approssimativamente, quando il Sassaroli componeva il suo melodramma, il Brüggemann veniva al mondo

Alcune pagine del secondo atto dell' opera del musicista marchigiano "Romolo ed Ersilia", lette e suonate, al pianoforte, dal maestro e direttore d' orchestra Fabrizio Callai, si sono rivelate di una bellezza e freschezza indescrivibile

Probabilmente, il compositore tolentinate, colui che sfidò Verdi, aveva ragione nel voler concorrere col "Cigno di Busseto" nel a rifare l' Aida e la Messa da Requiem del "Peppino nazionale" ?

Questo non lo si potrà mai sapere, ma leggendo le pagine di tale opera (in collezione privata Carlo Lamberti), ci troviamo dinnanzi ad un capolavoro da scoprire ed eseguire in un famoso teatro del mondo : La Scala di Milano?

Forse una grande opera del mistero, poichè, di Vincenzo Sassaroli conosciamo poco, ma la sua musica manoscritta, pare essere confacente su quanto vergato di pugno dall' autore, nella pagina finale dell' opera

Carlo Lamberti, luglio 2017





La precisione del Sassaroli è visibile, nell' ultima pagina dell' opera "Romolo ed Ersilia", dove cita il grande rispetto che ebbe nel non modificare le parole del Metastasio, ma, adattandone le note in modo perfetto


Carlo Lamberti, luglio 2017




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Collezione privata di Carlo Lamberti